30.11.2019 – Storia Stati Uniti

Sabato 30 novembre 2019, ore 18.00
Presentazione e dibattito sul libro:
STORIA INTELLETTUALE DEGLI STATI UNITI
Miti e identità in 25 ritratti
di Malcolm Sylvers e Brigitte Domurath-Sylvers
Conducono l'intervista Giuseppe Longo e Marco Fazzini
Con la collaborazione di Paolo Portinari

La teologia e l’illuminismo in una nuova nazione, la lotta contro lo schiavismo, e la difesa di questa istituzione, le trasformazioni economiche e le particolarità della struttura di classe e il posto della minoranza afroamericana sono, in questo volume, visti e analizzati attraverso 25 ritratti di intellettuali di grande rilievo, sia uomini che donne, conservatori, liberali o radicali, che hanno elaborato il loro pensiero all’interno della politica del loro paese. Del loro pensiero viene messo in risalto anche la dialettica tra realtà statunitense e radici transoceaniche. Il volume indica con chiarezza che uno studio della storia intellettuale degli Stati Uniti attraverso tre secoli può illuminare temi che in Europa sono correntemente dibattuti, quali il federalismo, il femminismo, l’immigrazione, il nesso “razza, classe e gender” e quello tra storiografia e politica.

Malcolm Sylvers, nato a New York, ha studiato Storia al Brooklyn College, all’università del Wisconsin, a Parigi e a Firenze. Dal 1971 ha insegnato nelle università italiane, prima a Pescara, poi a Trieste e, dal 1982 fino al 2006, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove è stato professore di Storia degli Stati Uniti. Ha pubblicato articoli e libri sul movimento operaio statunitense, sulla filosofia sociale e politica di Thomas Jefferson e sugli USA nel secondo dopoguerra. Dal 1999 al 2004 ha collaborato alla Marx-Engels-Gesamtausgabe presso Berlin-Brandeburgische Akademie der Wissenschaften.

Brigitte Domurath-Sylvers, nata ad Hannover, ha ottenuto a Berlino un dottorato in Letteratura tedesca per poi insegnare nelle scuole di quella città lingua tedesca, russa e inglese. Ha collaborato al dizionario biografico Demokratische Wege (1997) e, insieme a Inge Gerlinghoff, ha organizzato e redatto Die getotete Kindheit (2003), un volume sulle memorie di bambini dell’Europa dell’est nei campi di concentramento nazisti.

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