21.03.2023-Giornata Mondiale della Poesia

Gallerie d’Italia - Vicenza, ore 18.00
Una festa per la poesia: 
Intreccio di voci italiane
Giornata Mondiale della Poesia - 
21 marzo 2023

Carmina non dant panem. Con i versi non si mangia. Se questo presupposto di certo non incoraggia quanti scrivono o si occupano (o si occuperanno) di poesia, non si può parimenti negare che, in vario modo, la poesia spesso delectando docet, insegna deliziando. Lo sapevano gli antichi e, anche oggi, si fa spesso ricorso al canto in versi, soprattutto in gravi momenti di crisi sociale, politica e culturale. Il pensiero potrebbe andare subito, in Italia, a quegli esempi di vita frugale e sconnessa spesso legata a poeti come Sandro Penna o Alda Merini, e non solo a loro. Eppure, anche questi, nella problematicità delle loro esistenze, sapevano provare e trasmettere gioia.

È quello che si propone di fare, ogni anno, la ricorrenza del 21 marzo, data nella quale si celebra la Giornata Mondiale della Poesia. È un’occasione preziosa per vivere con la poesia e con i poeti, almeno per 24 ore. La lettura a quattro voci, promossa dalle Gallerie d’Italia di Vicenza (Palazzo Leoni Montanari), in collaborazione con l’associazione TheArtsBox, è intesa a proporre anche quest’anno una festa in onore della poesia, in compagnia di quattro poeti italiani: Luciano Cecchinel, Gian Ruggero Manzoni, Gabriella Bertizzolo e Tomaso Pieragnolo.

I poeti si alterneranno alla lettura e dialogheranno con le musiche del pianista Paolo Birro. L’evento, con inizio alle ore 18.00, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, proporrà alcune delle voci maggiori del panorama nazionale, poeti la cui carriera pluri-decennale assicurerà la gioia e il piacere di un momento di riflessione poetica, e poter uscire così, anche solo per due ore, dalla frenesia del quotidiano.

Gabriella Bertizzolo (Bassano del Grappa, 1951) è laureata in Lettere, docente nella Scuola Media, ha pubblicato: POESIA: Versi in gabbia, Antiche fessure (Premio Città di Fucecchio) entrambe per le Edizioni Del Leone; Mesti riverberi, Tutto era inizio, Il fruscio dell’attesa per Genesi Editrice, Argonauta (Marsilio Editori), Approdi di-versi (Ed. Artistica Bassano) PROSA: Figlio di Mercurio (Leonida Editore, Premio Int.le G. Cingari e Premio Naz.le di Calabria e Basilicata), Racconti dal Lido (Genesi Editrice); Antonio Baggetto e Laura Baggetto Bertizzolo L'Illustre Bassanese (Ed. Artistica Bassano), Umberto Galvan. L’uomo col metro in tasca (Genesi Editrice, dignità di stampa Premio Naz.le I Murazzi). È presente nel sito Italian Poetry.

Luciano Cecchinel è nato a Revine Lago (TV) nel 1947. Si è laureato in Lettere moderne presso l’Università di Padova e ha insegnato materie letterarie nella scuola media. Dopo un’esperienza in campo amministrativo locale, ha partecipato all’attività di gruppi operanti nell’organizzazione del territorio impegnandosi, in particolare, nella costituzione di cooperative nel settore agricolo. Interessatosi alla cultura popolare e, in particolare, a quella contadina, ha scritto per varie riviste articoli e studi sulle culture subalterne. È stato redattore della rivista politico-culturale “Confronto”. La sua attività poetica è rimasta volutamente sconosciuta fino alla pubblicazione della raccolta di poesie in dialetto veneto Al tràgol jért (1988), cui è seguito Senc (1990). I suoi testi hanno ottenuto, fin dal loro primo apparire, importanti riconoscimenti e sono stati ospitati sulle riviste “Diverse lingue”, “Pagine”, “In forma di parole”, “Annuario di Poesia”, “clanDestino”, “Atelier”, “Yale Italian Poetry”, “Poesia”, “Cartaditalia”, “Atlanta Review”. I suoi ultimi libri: Lungo la traccia (2014); Da un tempo di profumi e gelo (2016); Di un febbrile andare (2017); La parabola degli eterni paesani (2018); Da sponda a sponda (2019); Per i giovani figli perduti (2022).

Gian Ruggero Manzoni (San Lorenzo di Lugo, 1957) è poeta, pittore, teorico d’arte, narratore. Ha pubblicato, fra le tante, con case editrici come Feltrinelli, Il Saggiatore, Scheiwiller, Sansoni, Stamperia dell’arancio, Diabasis, Moretti & Vitali, Skirà-Rizzoli, Matthes & Seitz Verlag (in Germania e per i paesi di lingua tedesca), Emede (in Argentina e per i paesi di lingua spagnola) e ha al suo attivo numerose mostre d’arte personali e collettive, tenutesi in Italia e all’estero. La sua formazione quale artista è avvenuta, in Italia, a fianco degli esponenti della “Transavanguardia”, in Germania, a Monaco di Baviera e a Berlino, negli ambienti del neoespressionismo e della neo-figurazione tedeschi, in Inghilterra vicino ai graffitisti e fumettisti della “Generazione X”. Nel 1984 e nel 1986 ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia, nelle due edizioni dirette da Maurizio Calvesi. Ha diretto la rivista di arte e letteratura “Origini”, quindi la rivista di arte, letteratura e idee “Ali”. Col romanzo Acufeni (2014) è giunto alla selezione finale del Premio Viareggio-Repaci. Il suo percorso umano ed artistico è stato narrato da Pier Paolo Giannubilo nel libro Il risolutore (Edizioni Rizzoli) giunto in finale al Premio Strega nel 2019.

Tomaso Pieragnolo (Padova, 1965) da trent’anni vive tra Italia e Costa Rica. In ottobre 2022 è uscito per Passigli il suo ultimo libro Portraits. Fra le precedenti pubblicazioni: Lettere lungo la strada (2002), L’oceano e altri giorni (2005) e, per Passigli, nuovomondo (2010) e Viaggio incolume (2017), libri premiati al Palmi, Metauro, Minturnae, Marazza, Saturo d’Argento, Città di Marineo, Gozzano di Belgirate, Ultima Frontiera, Minturnae Giovani e Libero de Libero. Come traduttore, dal 2007 ha proposto autori del Costa Rica inediti in Italia, tra cui Laureano Albán (Poesie imperdonabili, Passigli, 2011) e, con Rosa Gallitelli, Eunice Odio (Come le rose disordinando l’aria, Passigli, 2015). Per Arcipelago Itaca nel 2019 Non importa ormai vivere bensì la vita di Juan Carlos Mestre. Le traduzioni sono state premiate al Camaiore, Morlupo, Città di Trento e Marazza.

Letture di: Luciano Cecchinel, Gian Ruggero Manzoni, Gabriella Bertizzolo, Tomaso Pieragnolo

Interventi musicali di: Paolo Birro

Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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