21.03.2019 – Vitale-Ermini-Di Palmo-Dall’Aglio

Palazzo Leoni Montanari - ore 18.00
Marco Vitale, Flavio Ermini, Pasquale Di Palmo e Fabrizio Dall’Aglio
→ Presentazione di Marco Fazzini
→ Musiche Valter Tessaris

Marco Vitale (Napoli, 1958) vive a Milano. Al lavoro presso il Politecnico unisce la traduzione letteraria e le collaborazioni editoriali. La sua opera poetica è raccolta nel volume Gli anni (Nino Aragno Editore, 2018) e comprende i seguenti libri: Monte Cavo (Edizione del Giano, 1993); L’invocazione del cammello (Amadeus, 1998); Il sonno del maggiore (Il Bulino, 2003, poi in Bona Vox, Jaca Book, 2010); Canone semplice (Jaca Book, 2007); Diversorium (Il Labirinto, 2016). Numerose le sue edizioni di poesia a tiratura limitata in collaborazione con artisti come André Beuchat, Elisabetta Diamanti, Carlo Lorenzetti, Gianluca Murasecchi, Giulia Napoleone, Enrico Pulsoni. Due suoi racconti sono usciti in edizione d’arte con incisioni di Gianluigi Bellucci (La prima neve, Zatter & Zueca, 2018). Ha pubblicato la monografia Parigi nell’occhio di Maigret (Unicopli, 2000, nuova edizione 2013) e ha curato, per la stessa casa editrice, la collana “Le città letterarie”. Tra le sue traduzioni: Lettere portoghesi di Gabriel de Guilleragues (Bur, 1995); Gaspard de la Nuit di Aloysius Bertrand (Bur, 2001); Stanze della notte e del desiderio di Jean-Yves Masson (Jaca Book, 2008); Miseria della Cabilia di Albert Camus (Nino Aragno Editore, 2011). Collabora a “Cenobio”, a “Poesia” e al sito letterario “Insula Europea”.

Flavio Ermini poeta, narratore e saggista è nato a Verona nel 1947. Dirige, dalla sua fondazione, la rivista di poesia e ricerca letteraria “Anterem”. Per Moretti&Vitali cura la collana di saggistica narrativa “Narrazioni della conoscenza”. Tra le sue pubblicazioni in poesia ricordiamo: Roseti e Cantiere (Nuovo Ruolo, 1980); Epitaphium Blesillae (Spirali, 1982); Thaide (El Bagatt, 1983); Hamsund (Anterem, 1991); Karlsár (Anterem, 1998); Poema n. 10. Tra pensiero (Empiria, 2001, pubblicato in Francia nel 2007 da Champ Social); Il compito terreno dei mortali (Mimesis, 2010, pubblicato in Francia nel 2012 da Lucie éditions). Per la narrazione: Idalium (El Bagatt, 1986); Segnitz (Anterem, 1987); Delosea (Vinelli, 1989); Antlitz (Anterem, 1994); Ali del colore (Anterem, 2007); L’originaria contesa tra l’arco e la vita (Moretti&Vitali, 2009, Premio Feronia 2010); Il matrimonio del cielo con la terra (Tracce-Cahiers d’Art, 2010). Per la saggistica ha formato: Liberare la vita (Edizioni del’Errore, 2001); Il moto apparente del sole (Moretti&Vitali, 2006, Premio De Risio 2007); Antiterra (Libri dell’Arca, 2006); Il secondo bene (Moretti&Vitali, 2012); Essere il nemico (Mimesis, 2013); Rilke e la natura dell’oscurità (Albo Versorio, 2015); Il giardino conteso (Moretti&Vitali, 2016); Della fine (Formebrevi, 2016). Suoi testi sono stati tradotti in francese, inglese, spagnolo, slavo, russo. Fa parte del comitato scientifico della rivista internazionale di poesia “Osiris”. Firma la rubrica “Le abitazioni della poesia” sulla rivista internazionale d’arte “Equipèco”. Vive a Verona, dove lavora in editoria.

Pasquale Di Palmo (Lido di Venezia, 1958) ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Quaderno del vento (Stamperia dell’Arancio, 1996); Horror Lucis (Edizioni dell’Erba, 1997); Ritorno a Sovana (Edizioni L’Obliquo, 2003); Marine e altri sortilegi (Il Ponte del Sale, 2006); Trittico del distacco (Passigli, 2015 - Premio Alda Merini, 2016 e Premio Ceppo di Pistoia, 2017); e La carità (Passigli, 2018). Sue poesie, apparse in numerose antologie e riviste tra cui “Nuovi Argomenti”, “Poesia” e “Paragone”, sono state tradotte in diverse lingue straniere. Ha stampato i saggi I libri e le furie (Joker, 2007), Lei delira, signor Artaud. Un sillabario della crudeltà (Stampa Alternativa, 2011) e Venezia. Nel labirinto di Brodskij e altri irregolari (Unicopli, 2017). Ha inoltre curato e tradotto diversi volumi, tra cui opere di Artaud, Corbière, Daumal, d’Houville, Gilbert-Lecomte, Huysmans, Michaux e Radiguet. Ha anche curato: I surrealisti francesi. Poesia e delirio (Stampa Alternativa, 2004); I begli occhi del ladro di Beppe Salvia (Il Ponte del Sale, 2004); Neri Pozza. La vita, le immagini (Neri Pozza, 2005); Saranno idee d’arte e di poesia. Carteggi con Buzzati, Gadda, Montale e Parise di Neri Pozza (Neri Pozza, 2006); Album Antonin Artaud (Il Ponte del Sale, 2010). Collabora all’inserto culturale Alias del quotidiano “Il Manifesto”.

Fabrizio Dall’Aglio (Reggio Emilia, 1955) vive tra la sua città e Firenze, impegnato in attività di carattere editoriale e librario. Tra le raccolte pubblicate: Hic et nunc (con una nota di Mario Luzi, Passigli, 1999, Premio Eugenio Montale e premio Il Ceppo- Proposte); La strage e altre poesie (con uno scritto di Valerio Nardoni, Il Girasole, 2004, Premio Città di Penne); L’altra luna (con una nota di Mario Specchio, Passigli, 2006, Premio Camposampiero); Colori e altri colori (con uno scritto di Paolo Lagazzi, Passigli, 2014, Premio Camaiore, Premio Roberto Farina e Premio Guido Gozzano-Il Meleto); Le allegre carte (con una nota di Paolo Maccari, Valigie Rosse, 2017). Le raccolte Hic et nunc e L’altra luna sono state pubblicate integralmente in edizione spagnola, a cura di Sarah Pelusi e del Taller de Traducción Literaria de la Universidad de la Laguna, rispettivamente da Huerga y Fierro (2008) e da Igitur (2012); Hic et nunc ha avuto anche un’edizione integrale slovena, a cura di Nadja Dobnik (Ljubljana, 2015). È attualmente in corso di stampa, per le edizioni Gradiva di New York, un volume di Selected Poems, a cura di Alessandro Gentili e Thomas McCarthy. Dall’Aglio ha partecipato ai festival internazionali di poesia a Ptuj (Slovenia) e a Granada (Nicaragua). La sua voce è presente nel programma Phonodia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2013 gli è stato assegnato, a Montefredane, il premio “Giuseppe Pisano” per la sua opera poetica.

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