21.03.2017 – Giornata della Poesia

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Palazzo Leoni Montanari - ore 18.00

Giornata Mondiale della Poesia: Amore Traduttore
5 poeti per la traduzione. Letture e testimonianze di:
Anna Maria Carpi, Fabio Scotto, Bianca Tarozzi, Rino Cortiana, Andrea Molesini
A cura di Biancamaria Rizzardi 
→ Musiche di Paolo Birro

Anna Maria Carpi è nata a Milano, dove risiede. Ha studiato germanistica a Bonn, Magonza e Tubinga. Ha insegnato letteratura tedesca all’Università di Venezia. È autrice di racconti, di romanzi, fra cui una biografia di Kleist (2005, premio Comisso) e di diversi libri di poesia. Ha tradotto Gottfried Benn,  Friedrich Nietzsche lirico, Hans Magnus Enzensberger e Durs Grünbein. Nel 2014 ha avuto il premio Carducci. Dal 2013 è membro dell’Akademie der Sprache und der Dichtung di Darmstadt. Tra i suoi libri di poesia: A morte Talleyrand (1993); Compagni corpi. Tutte le poesie 1992-2002 (2004); E tu fra i due chi sei (2007); L'asso nella neve. Poesie 1990-2010 (2011); Quando avrò tempo. Poesie 2010-12 (2013); Entweder bin ich unsterblich (2015); L'animato porto (2015); E io che intanto. Poesie 1990-2015 (2016).

Fabio Scotto (La Spezia, 1959) è Professore associato di Letteratura francese presso l’Università degli studi di Bergamo. Dirige attualmente il Centro Internazionale Studi sulle Avanguardie e sulla Modernità. Le sue principali pubblicazioni sono: Le Neveu de Rameau di Denis Diderot (1992), Bernard Noël: il corpo del verbo (1995), La nascita del concetto moderno di traduzione. Le nazioni europee fra enciclopedismo e epoca romantica (con G. Catalano, 2001), Cahier Yves Bonnefoy di "Europe" (2003), Bernard Noël: le corps du verbe (Colloque international di Cerisy, 2008), La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese (2012), Il senso del suono. Traduzione poetica e ritmo (2013). Principali traduzioni e curatele: Notre-Dame de Paris (2003) di Victor Hugo; La comunità dei traduttori (2005), Le assi curve (2007), L'opera poetica (2010), Rimbaud. Speranza e lucidità (2010), L'ora presente (2013), Orlando furioso guarito. Dall'Ariosto a Shakespeare (2014) di Yves Bonnefoy; e l'antologia Nuovi poeti francesi (2011). È autore di sette raccolte poetiche, tra cui: Genetliaco (2000), L'intoccabile (2004), Bocca segreta (2008), La Grecia è morta e altre poesie (2013) e delle prose A riva (2009).

Bianca Tarozzi (Bologna, 1941) ha insegnato a Ca’ Foscari, Venezia, Letteratura anglo-americana e poi presso l’Ateneo di Verona. Ha pubblicato saggi di critica (su Jean Rhys , Robert Lowell, André Gide e Charles Du Bos), ha tradotto molti poeti e scrittori inglesi e americani tra cui Elizabeth Bishop, Emily Dickinson, Richard Wilbur, Lewis Carrol, e ha curato antologie critiche. La sua produzione letteraria muove dalla poesia, nella quale ha esordito nel 1988 con Nessuno vince il Leone. Definita da Alfonso Berardinelli una delle più originali voci della poesia contemporanea, prosegue un lavoro originale di recupero di forme della narratività in poesia fino al più celebre Il teatro vivente del 2007. L’ultima raccolta è Tre per dieci del 2015.

Rino Cortiana (1944) si è laureato in Lingue e Letterature Straniere a Ca’ Foscari (1969) con una tesi sull’opera poetica di Blaise Cendrars. Nel 1970 ha incominciato la sua attività didattica e di ricerca passando poi attraverso i differenti gradi accademici: assistente, professore incaricato, professore associato (1984), professore ordinario (2009). La sua attività di ricerca si è sviluppata essenzialmente sulle forme della narrativa del Settecento, sulle articolazioni dell’avanguardia, e su alcuni aspetti della poesia contemporanea: Soupault, Bonnefoy, Jaccottet, Noël, Du Bouchet, Temple, Maulpoix, Tardieu, Réda. Ha inoltre compiuto incursioni nella poesia dell’Ottocento (in particolare una ricerca attorno ai "Poeti della Comune") e nella poesia e produzione del Maghreb (Sénac e Mohamed Dib). Svariate le sue traduzioni in volume: centra, Temple, Bonnefoy.

Andrea Molesini (Venezia, 1954) è un poeta, un critico, un traduttore, e un narratore. Vive a Venezia e insegna Letteratura Comparata presso l’Università di Padova. Dal 1989 al 2000 con Arnoldo Mondadori pubblica una dozzina di libri per ragazzi. Nel 1999 vince il Premio Andersen alla carriera. Dal 1998 al 2010 collabora con Alias (supplemento letterario del “Manifesto”). Dal 2001 al 2008 traduce e cura per Adelphi tre volumi di Derek Walcott e uno di Charles Simic. Nel 2008 vince il Premio Monselice per la Traduzione letteraria. Nel 2011 il suo romanzo Non tutti i bastardi sono di Vienna vince il Premio Campiello, il Premio Comisso il Premio Latisana, e il Premio Città di Cuneo Primo Romanzo, ed è tradotto in varie lingue, tra cui: inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese, norvegese, sloveno, danese e ungherese. I suoi romanzi successivi sono: La primavera del lupo (2013); Presagio (2014); La solitudine dell’assassino (2016). Molesini ha tradotto più di 30 libri, occupandosi anche di alcuni dei maggiori scrittori di lingua inglese, tra cui Faulkner, Hughes, e Pound. I suoi principali libri di poesia sono: Storie del ritorno (1997); Tarme d’estate (1999); L’isola nera (2000); Chi naviga, chi resta (2006).

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