19.05.2017 – Leonard Cohen

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Teatro Spazio Bixio - ore 18.00

LETTURA D’AUTORE:
PER LEONARD COHEN (1934-2016)

Un reading musicato per i 50 anni dall’album Songs of Leonard Cohen (Columbia, 1967)
Con Piergiorgio Piccoli, Michele Silvestrin, Marica
Rampazzo, Livio Pacella, ecc.

Musiche: Vittorio Ghirardello, Francesco Martini, Silvia Cattelan, Enrico Tagliapietra, Katy Marcante, Thierry Di Vietri.

Possibile replica alle ore 20.00
Per prenotazioni: 0444.322525 - 345.7342025
(dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00)

Sono passati 50 anni dall’uscita del primo disco del famoso cantautore Leonard Cohen. La registrazione di quelle prime canzoni del canadese fu sofferta, passando dalla direzione di John Hammond a quella di John Simon, e attraverso la ricerca, anche fortuita, di musicisti che riuscissero a interpretare le atmosfere che Cohen aveva in mente, ma che non riusciva a veicolare ai suoi interlocutori in sala d’incisione. Già Judy Collins aveva registrato alcune di quelle canzoni in un suo album, e molti altri a New York già vedevano in quel poeta/ scrittore canadese uno degli astri nascenti della nuova canzone d’autore. Eppure, per Cohen quel parto non fu facile, sempre in bilico tra un sogno mai realizzato di far successo con la “country music”, la disillusione che la poesia non lo avrebbe sostenuto abbastanza nella vita, la voglia di tornarsene a Idra dalla sua Marianne e la stima che un giovane Lou Reed tributava al suo primo romanzo, “Beautiful Losers”. Ma alcune canzoni di quell’album rimangono oggi tra le cose migliori di Cohen, di certo preludio di una serie incredibile di capolavori.

Suo padre, imprenditore tessile, morì quando lui aveva nove anni. A diciassette anni Leonard entrò alla McGill University dove formò i Buckskin Boys e scrisse il primo libro di poesie, Let Us Compare Mythologies (tradotto in Italia con il titolo Confrontiamo allora i nostri miti). Il suo secondo volume, pubblicato nel 1961 e intitolato The Spice Box of Earth, fu apprezzato in tutto il mondo. Dopo un breve periodo trascorso alla Columbia University di New York, Cohen si stabilì in Grecia, nell’isola di Idra dove visse per sette anni con Marianne Jensen e suo figlio Axel. Nel periodo greco scrisse un’altra raccolta di poesie, Fiori per Hitler (1964) e due romanzi di successo The Favourite Game (Il gioco preferito, il suo ritratto di giovane ebreo a Montreal) e Beautiful Losers (1966). Dopo aver raggiunto la notorietà come romanziere e poeta, Cohen decise di tornare negli Stati Uniti per dedicarsi completamente alla musica. A sessant’anni si ritirò in cima a un eremo per assistere il vecchio maestro Roshi, a quasi settanta ha poi riscoperto Los Angeles, la tv e il nemico pubblico numero due (dopo l’undici di settembre) dei puritani americani: il tabacco. Nel corso degli anni novanta Cohen ha continuato a scrivere poesie che sono state pubblicate in tutto il mondo. È morto l’11 novembre 2016.

La serata è un vero e proprio festeggiamento per i 50 anni dell’album “Songs of Leonard Cohen” (Columbia, 1967), ma anche un tributo a una carriera incredibile di successi, sia in scrittura che in musica: attraverso la collaborazione di attori, musicisti, e critici che hanno amato il canadese sia come poeta e romanziere che come cantautore dalla vene intimista e profonda, si avrà la possibilità di ascoltare vecchi e più recenti successi di Cohen. Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Michele Silvestrin, Marica Rampazzo e Livio Pacella hanno scelto passi significativi tra i suoi romanzi e le sue sillogi di poesia, mentre i musicisti , Vittorio Ghirardello, Katy Marcante, Francesco Martini, Enrico Tagliapietra, Silvia Cattelan e Thierry Di Vietri ripercorrono alcune della grandi canzoni di quel primo disco, ma anche alcuni successi d’una carriera lunghissima d’autore d’eccellenza, uno dei grandi esempi, nel mondo, di come un poeta possa anche essere cantautore, e conquistare le platee con la sensibilità che solo la grande letteratura riesce a esibire quando canta le sonorità dello spirito.

 

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